Un cyberattacco su cui l’FBI sta indagando e che fa ricadere forti sospetti sulla provenienza da un Paese straniero.
I dati sensibili di almeno 500 milioni di utenti Yahoo! sono stati trafugati nel 2014. Lo conferma Yahoo!, specificando che le informazioni rubate con il cyberattacco includono nomi, indirizzi email, numeri di telefono, data di nascita e password.
L’ipotesi di attacco terroristico è supportato dal fatto che tra i materiali derubati è stato trovato il passaporto di Michelle Obama. Sulla questione la Casa Bianca è in modalità “no comment” ma ha preso molto seriamente la minaccia e c’è la possibilità che metta al lavoro le forze antiterroristiche in quanto ci sia il sospetto che l’hacker sia sponsorizzato da Stati stranieri.
L’azienda californiana, fondata nel 1994 da David Filo e Jerry Yang, sta operando insieme all’FBI per scoprire chi possa essere il colpevole di tale atto e ricordiamo che proprio qualche giorno fa era stata divulgata la notizia dallo stesso Federal Bureau of Investigation di un’altra minaccia informatica sulle webcam dei computer.
“Stiamo lavorando con le autorità”, sottolinea il colosso californiano dei servizi online che ha “forti sospetti” che dietro l’attacco hacker ci sia uno Stato straniero. Yahoo! sta informando gli utenti potenzialmente interessati e ha adottato misure per proteggere i loro dati. La società raccomanda agli utenti di cambiare le proprie password. Il cyber attacco pesa come un macigno sulle spalle dell’amministratore delegato Marissa Mayer, visto che potrebbe avere ripercussioni sulla cessione delle attività chiave della società internet all’operatore di telecomunicazioni statunitense Verizon.