PostePay bloccata: torna la truffa contro BancoPosta, ma via SMS

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Secondo una segnalazione della Polizia di Stato, è in corso una nuova truffa ai danni dei correntisti di BancoPosta: si tratta di un SMS che, avvisando del blocco della propria PostePay Evolution, invita a inserire nuovamente i propri dati personali.

Tra le truffe che vengono consumate online, una delle più diffuse è quella che prende di mira i correntisti di BancoPosta: se, nelle scorse settimane, era circolata una mail nella quale si paventava il prossimo blocco del proprio conto corrente, a meno di non fornire nuovamente i propri dati, nella minaccia in corso in queste ore, e diffusa tramite SMS, il blocco c’è già stato e, quindi, urge rimediare quanto prima!

La segnalazione della nuova truffa avente per vittime i correntisti di BancoPosta è stata eseguita sul proprio profilo Facebook, dalla Polizia di Stato, la quale ha notato come, ultimamente, la truffa in questione abbia ripreso a circolare: in precedenza, infatti, quest’ultima si era spesso diffusa via mail, e minacciava il pericolo di un blocco del conto corrente, qualora non si fosse proceduto alla conferma online dei propri dati. Con la nuova truffa, diffusa – però via SMS – il blocco è effettivo, anche se la scappatoia consiste sempre nel reinserire le proprie credenziali bancarie, tramite un link appositamente fornito nel corpo del messaggio.

Ovviamente, si tratta dell’ennesimo tentativo di acquisire in maniera fraudolenta (“phishing”) le credenziali bancarie delle vittime, onde poterne svuotare i conti correnti, e le Poste non hanno nulla a che fare con il messaggio in questione che, proveniente dalla numerazione 800.003.003, fa riferimento al blocco della carta PostePay Evolution.

Una misura cautelativa che può essere revocata fornendo i propri dati di autenticazione, dopo essersi collegati ad un dato sito. Quest’ultimo varia da messaggio a messaggio, ma non è riconducibile all’ente in questione: ciò nonostante, sono tante le persone ad esser cascate nella trappola, visto che il portale di destinazione è fatto davvero bene, per colori e loghi, e sembra quasi quello originale delle Poste Italiane.

Per cautelarsi da questa ed altre truffe annesse, gli specialisti delle forze dell’ordine hanno spiegato che le Poste Italiane, anche quando bloccano la carta di credito per transazioni sospette, non chiedono mai il re-inserimento dei propri dati via link online.

Piuttosto, in casi di dubbio, è bene recarsi nel proprio account onlinenell’home banking delle Poste, e – ivi – consultare se vi sia notizia di un cotal provvedimento. Per questo motivo, qualora giunga una mail o – come in questo caso – un SMS che invita a cliccare dei link, per inserire i dati personali, è bene non ascoltare la richiesta, e cancellare immantinente la comunicazione truffaldina ricevuta.

 

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Roberto Ercolese
Web designer e webmaster freelance. Appassionato di comunicazione e nuove tecnologie, sviluppo e gestisco siti web vetrina, e-commerce, magazine dal 1995. Studio l’usabilità dei siti per una migliore fruizione dei contenuti da parte degli utenti.